Il presidente della Regione, Vito
Bardi nei giorni scorsi a Bruxelles ha partecipato al Cda – in qualiNereus che utilizzano
tecnologia spaziale di cui la Basilicata è tra i membri fondatori.
Nella riunione è stato tracciato
un consuntivo delle attività svolte nel 2019 e si è discusso il nuovo programma
di lavoro per l’anno in corso con un’attenzione particolare al coinvolgimento
nella rete nei progetti finanziati dall’Ue soprattutto dell’ESA, lAgenzia
spaziale europea impegnata in un progetto pilota che potrebbe essere realizzato
proprio da Nereus.
Successivamente Bardi ha preso
parte ad un dibattito su Copernicus, il programma europeo sull’osservazione
della terra presso il Parlamento europeo. All’evento, ospitato
dall’europarlamentare francese Eric Andrieu ha visto tra i partecipanti anche
altri membri dell’europarlamento a partire dall’onorevole Antonio Tajani e
rappresentanti della Commissione europea, Josef Aschbacher (direttore del
Programma dell’osservazione della terra dell’Agenzia spaziale europea), Bernard
Plano (presidente di Nereus), Andres Jaadla (Comitato delle Regioni).
La Basilicata è particolarmente interessata perché si
caratterizza per una forte presenza di attività nel settore delle Osservazioni
della terra, finalizzate allo sviluppo di applicazioni innovative (downstream
services) per la mitigazione e prevenzione dei rischi naturali ed ambientali.
In questo contesto opera il consorzio pubblico-privato TeRN (Tecnologie per le
Osservazioni della terra e i rischi naturali) al quale aderiscono centri di
ricerca ed università (Cnr, Enea, Unibas, Reluis), piccole e grandi imprese
(Createc, e-Geos) e l’Arpab
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