BLOG DEI LUCANI EMIGRATI
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giovedì 12 novembre 2009

Assunta Finiguerra:«un simbolo della poesia in dialetto lucano»

Assunta Finiguerra di San Fele (PZ),poeta lucana dialettale, si è spenta il 2 settembre. Per l'associazione Istruzione Unita Scuola con i suoi libri di poesie è viva ed è «un simbolo della poesia in dialetto lucano». Ecco una poesia:«Nun nge só nuvetà mico mije»
Nun nge só nuvetà mico mije hanna scannate a lune e u suanghe suje m'è fenute tutte quande ngape tengènneme i capidde russe fuoche Aggia mbagliate re stelle ndò ciele c'u viende ca me decije de nu re ffuà cume tu mbaglje re stelle d'u ciele accussì u cuangre farà cu a menna toje è granne è granne è granne l'abbisse ndu è ca me só truwate è cesterne d'uoglje pe na furmiche a ggiungle indiane pe nu merle cecate
In Italiano:
Non ci sono novità amico mio hanno scannato la luna e il suo sangue mi è finito tutto sopra il capo tingendomi i capelli rosso fuoco Ho impagliato le stelle nel cielo col vento che mi diceva di non farlo come tu impagli le stelle del cielo così il cancro farà con il tuo seno è grande è grande è gramde l'abisso in cui mi sono ritrovata è cisterna di olio per una formica la giungla indiana per un merlo cieco
Assunta Finiguerra è nata a San Fele (PZ) e ha pubblicato i libri di poesia: Se avrò il coraggio del sole (Basiliskos, 1995), Puozze Arrabià (La Vallisa, 1999), Rescidde (Zone Editrice, 2001), Solije (Zone Editrice, 2003), Scurije (LietoColle, 2005). Ha vinto numerosi premi tra cui il "Giuseppe Jovine" e il "Premio Pascoli" 2004. Suoi testi poetici sono apparsi in diverse riviste letterarie e antologie, tra le quali Nuovi Poeti Italiani a cura di Franco Loi (Einaudi, 2004) e Trent'anni di Novecento, a cura di Alberto Bertoni (Book Editore, 2005).

Bersani con “sincerità” al Congresso di Radicali Italiani


Bersani con “sincerità” al Congresso di Radicali Italiani

“E' possibile immaginare larghe alleanze democratiche di progresso”. Con queste caute parole Pierluigi Bersani, neo-segretario del Pd, intervenuto nella giornata di apertura a Chianciano dell'VIII Congresso di Radicali Italiani, sembra voler suggellare un possibile alleanza con il partito di Marco Pannella. Dopo aver esordito definendo i Radicali una forza “non bio-degradabile, con un profilo sempre riconoscibile, autonomo”, Bersani ha voluto mettere in chiaro la posizione del suo 'nuovo Pd' rispetto ai temi messi in evidenza dalla relazione della segretaria del partito radicale Antonella Casu: la riforma della giustizia in primo luogo, ma anche l'evoluzione dei diritti civili, il testamento biologico, l'anagrafe pubblica dei parlamentari.

“Parto dal punto di vista simile al vostro che il sistema giustizia stia vivendo una vera catastrofe e non accetto che si venga a dire che l'opposizione non voglia discutere di una riforma”, ha detto Bersani sottolineando il fatto che nel suo sogno di un Pd con “gambe e solidità, i valori devono diventare fatti visibili”: il Partito Democratico guidato dal nuovo segretario deve avere un “profilo sociale, civico e liberale”.

Sul tema dei diritti civili Bersani si dichiara naturalmente “dialogante”, soprattutto sulla questione del testamento biologico che necessita di una soluzione unitaria vista la pericolosa frattura creatasi sul delicato tema: “non è possibile – afferma Bersani – che metà degli italiani su un tema del genere decida per l'altra metà”.

“Non sarò mai estraneo a certi temi”, ha puntualizzato Bersani, nonostante abbia ricordato le incomprensioni e le ambiguità che finora hanno contraddistinto il rapporto del Pd con i radicali. Ma ora, ha concluso l'ex ministro dello sviluppo economico nel governo Prodi, “voglio un rapporto di autonomia, rispetto, convergenza, di espressione del proprio potenziale per consolidare il progetto
fonte Nuova Agenzia Radicale