BLOG DEI LUCANI EMIGRATI
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mercoledì 5 settembre 2018

Matera. Monitoraggio del Comune lungo i ponti sulla SS7: nessun rischio ma necessaria manutenzione

I tecnici del Comune di Matera hanno effettuato nei giorni scorsi il monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione dei ponti presenti sul territorio cittadino. Il monitoraggio ha interessato in particolare i 5 cavalcavia che si trovano lungo il tragitto della Strada Statale 7.
I sopralluoghi non hanno evidenziato problemi di natura strutturale ma è emersa la necessità di effettuare la manutenzione dei viadotti.

La competenza del Comune è limitata, in questo caso, alla pavimentazione stradale e allo stato dei guardrail mentre la parte sottostante delle strutture e gli interventi sulle campate investono la responsabilità dell’Anas.
Per questo motivo, al termine delle verifiche, i tecnici comunali hanno inviato un’informativa all’Anas per aggiornare la società sullo stato delle infrastrutture presenti sul territorio cittadino e per sollecitare interventi di manutenzione sui viadotti che presentano tutti l’erosione delle parti superficiali in cemento armato, in particolare nelle sezioni di appoggio delle campate.
Quanto alle competenze comunali, i cavalcavia presentano una pavimentazione bituminosa degradata che favorisce l’infiltrazione d’acqua e accelera il processo di deterioramento delle strutture sottostanti. Degradati anche i guardrail che andrebbero ammodernati. Per effettuare queste opere occorreranno, secondo la stima dei tecnici comunali, circa 165mila euro.
Il resoconto del monitoraggio è stato inoltrato al Provveditorato delle opere pubbliche che nei giorni scorsi aveva inviato ai Comuni un’informativa sollecitando i sopralluoghi sulle infrastrutture.

“Lo stato di salute dei nostri cavalcavia” sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Trombetta”è buono ma non perfetto. Occorrono interventi di manutenzione e il Comune si è attivato per richiedere le somme necessarie ad effettuare i lavori che servono a rendere più sicura la circolazione dei veicoli sui viadotti stradali che si trovano sul territorio cittadino. Il monitoraggio dei tecnici comunali sullo stato delle infrastrutture avviene in modo costante e programmato a scadenze regolari per prevenire situazioni di pericolo

Gli studenti lucani e pugliesi si preparano (con calma) a far ritorno a Scuola

Per gli allievi degli istituti della Basilicata la campanella suonerà il 10 settembre prossimo (il 12 giugno 2019 è previsto invece il termine delle lezioni) mentre i pugliesi entreranno in classe dieci giorni più tardi, ovvero il 20 settembre per terminare le lezioni il 12 giugno del 2019
Il ministro Marco Bussetti, titolare del Miur ha ringraziato “tutti gli uffici provinciali regionali e le scuole che hanno lavorato per permettere a settembre di tornare a scuola con regolarità” e, in merito agli allarmi suonati negli ultimi giorni ha chiarito che “non esiste un ‘problema supplenti’”. Per il ministro infatti “è fisiologico: varia il loro numero rispetto al numero di iscrizione degli alunni” ed ha assicurato di voler comunque “curare il reclutamento e la stabilizzazione degli insegnanti per riqualificare l’offerta e la figura dei docenti”.
Un altro problema che torna prepotentemente all’attenzione in queste ore è quello relativo alla sicurezza degli edifici. Su questo punto il ministro dice di aver trovato “7 miliardi che andranno presto ai Comuni e alle Province per la messa a norma” mentre ASI e CNR lavoreranno a costo zero ad un monitoraggio via satellite sulle oltre 40 mila strutture scolastiche esistenti in Italia.
Un altro fronte di polemica riguarda i vaccini. Con i presidi che vanno all’attacco e chiedono regole chiare. Secondo la legge Lorenzin infatti i piccoli per poter accedere a nidi e scuole dell’infanzia devono portare la certificazione di quelli fatti, mentre secondo la circolare ministeriale è sufficiente l’autocertificazione.
Sul fronte sicurezza il ministro dell’Interno ha annunciato il progetto pilota in 15 città, “Scuole sicure” che prevede più video-sorveglianza e vigili a contrasto dello spaccio di stupefacenti in prossimità delle scuole. Nel progetto – che si chiama appunto “Scuole Sicure” è inserita anche la città di Bari destinataria di 81mila euro di risorse.

“A ottobre faremo un primo bilancio” ha detto il ministro “molti sindaci ci hanno già chiesto di estendere il piano e se i risultati saranno positivi, lo faremo

LINK  http://www.trmtv.it/home/attualita/2018_09_05/179282.html

martedì 4 settembre 2018

Matera. Al via dal primo ottobre le domande per le imprese sul “vicinato digitale”


Dal 1° ottobre 2018 le micro, piccole e medie imprese materane dei settori aeropsazio, automotive, bioeconomia (agrifood e chimica verde), energia e industria culturale e creativa, potranno presentare domanda per ottenere il voucher per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica e l’adozione di tecnologie digitali.
La Regione Basilicata ha pubblicato sul Bur (31 del 3/8/18) il bando di selezione che ha una dotazione finanziaria complessiva di 9 milioni di euro rivenienti dai fondi Fesr dell’Ue. Un milione di euro sarà interamente destinato alle imprese con sede a Matera, grazie all’approvazione del Piano Iti (investimenti territoriali integrati) da parte del consiglio comunale.
La procedura di presentazione delle domande di agevolazione seguirà le modalità dello “sportello telematico” che sarà aperto a partire dalle ore 8 del primo ottobre e resterà aperto fino alle ore 20 del giorno 15 dicembre 2018. Le domande saranno istruite di volta in volta secondo l’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile.
L’obiettivo del bando è quello di contribuire ad aumentare il livello di competitività delle imprese lucane incentivandone gli investimenti in ricerca e innovazione.
Le agevolazioni per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica rientra in una strategia più ampia messa in campo dal Comune di Matera con il progetto “Vicinato digitale”, sempre inserito nell’Iti e che ha una dotazione finanziaria di 2,9 milioni di euro. L’idea è quella di fare di Matera un luogo di scambio di conoscenze tecnologiche tra imprese, seguendo l’esempio sociale dei vicinati dei Sassi. Trasferimento di competenze e di informazioni per crescere insieme e far nascere una comunità composta di micro, piccole e medie imprese: è questo l’obiettivo che si vorrebbe raggiungere con questo progetto che testimonia che le strategie dell’Amministrazione non si fermano per un cambio di assessorato. La linea tracciata dal Sindaco, Raffaello De Ruggieri, sin dall’insediamento è stata quella di creare a Matera opportunità di lavoro nel settore delle nuove tecnologie per cavalcare il futuro e permettere alla città di ritagliarsi un ruolo in questo comparto, diversificando così il tradizionale assetto del suo sistema economico.
Ne è esempio il progetto del 5G e dell’incubatore di imprese nella sede dell’ex ospedale San Rocco. Nei prossimi giorni sarà nominata la commissione esaminatrice per esaminare le candidature e ammettere i progetti più meritevoli. Il programma non è stato archiviato né dimenticato ma è vivo e va avanti secondo le normali procedure sotto la guida congiunta del sindaco e dell’assessore alla Cultura e all’Innovazione, Giampaolo D’Andrea

lunedì 3 settembre 2018

Petrolio in Basilicata. Attivata la fiaccola al centro olio di Tempa Rossa

Motori accesi a Tempa Rossa. A testimoniarlo la fiaccola che brucia da alcuni giorni e il cui video è diventato virale sui social.
E’ infatti una delle quattro torce che fanno parte dell’impiantistica del Centro olio di Tempa Rossa, il secondo giacimento petrolifero lucano situato nell’alta valle del Sauro. Esteso principalmente sul territorio di Corleto Perticara, a 4 km dal centro di trattamento.
Cinque pozzi si trovano anch’essi sul territorio di Corleto Perticara, il sesto nel comune di Gorgoglione, mentre altri due sono in fase di completamento. Il centro di stoccaggio Gpl si trova invece nel comune di Guardia Perticara. In base alle quantità di greggio estratto il Ministero dello sviluppo economico dovrà quantificare le royalties che la joint venture Total-Shell e Mitsui dovrà versare, ma anche la relativa tassazione. Intanto al termine di un percorso cominciato nel febbraio scorso – con l’arrivo di 1.371 candidature – Total ha assunto nel centro oli di Tempa Rossa “30 giovani ingegneri e tecnici lucani”.
L’amministratore delegato di Total Italia, Francois Rafin, ha detto che “assumere giovani laureati e diplomati, formarli a ruoli ad alto contenuto tecnologico, significa assicurare il futuro del territorio della Valle del Sauro”. Da giugno ad agosto , poi, è stata ripresa l’iniziativa “Porte aperte a Tempa Rossa” che ha permesso agli abitanti della regione Basilicata di osservare direttamente, e da vicino, il Centro olio e tutte le altre nuove infrastrutture realizzate del progetto “. A regime l’impianto avrà una capacità produttiva giornaliera di circa 50mila barili di petrolio, 230mila metri cubi di gas naturale, 240 tonnellate di Gpl e 80 tonnellate di zolfo