«La richiesta della Cgil Scuola a Brunetta» (da tuttoscuola)
Nel corso dell'incontro sulla riforma della Pubblica Amministrazione con il ministro Renato Brunetta, la Cgil ha presentato un documento nel quale vengono indicate le richieste salariali per il prossimo contratto.
Il sindacato chiede, tra l'altro, per i settori della conoscenza (scuola-università-ricerca-afam) un aumento medio delle retribuzioni, nel prossimo triennio, di circa 210 euro lordi mensili.
La somma richiesta corrisponde all'incremento degli stipendi pari al 9,3% che il sindacato ha calcolato partendo, però, dalla situazione retributiva al termine del biennio economico 2006-07 e ignorando il contratto del successivo biennio 2008-2009 che, come è noto, la Cgil-scuola non ha sottoscritto.
Il 9,3%, comunque, risulta così scomposto: il 7,3% che corrisponde alla distribuzione su tre anni degli aumenti ottenuti nel biennio economico 2006/2007 e che "deve rimanere il riferimento per la tutela del potere d'acquisto dei salari, il 2% è per la produttività e l'aumento dei carichi di lavoro".
Lo stesso principio vale per la richiesta aggiuntiva (9,3%) dei fondi destinati alla contrattazione integrativa per il miglioramento del offerta formativa.
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