Motori accesi a Tempa Rossa. A testimoniarlo la fiaccola che
brucia da alcuni giorni e il cui video è diventato virale sui social.
E’ infatti una delle quattro torce che fanno parte
dell’impiantistica del Centro olio di Tempa Rossa, il secondo giacimento
petrolifero lucano situato nell’alta valle del Sauro. Esteso principalmente sul
territorio di Corleto Perticara, a 4 km dal centro di trattamento.
Cinque pozzi si trovano anch’essi sul territorio di Corleto
Perticara, il sesto nel comune di Gorgoglione, mentre altri due sono in fase di
completamento. Il centro di stoccaggio Gpl si trova invece nel comune di
Guardia Perticara. In base alle quantità di greggio estratto il Ministero dello
sviluppo economico dovrà quantificare le royalties che la joint venture
Total-Shell e Mitsui dovrà versare, ma anche la relativa tassazione. Intanto al
termine di un percorso cominciato nel febbraio scorso – con l’arrivo di 1.371
candidature – Total ha assunto nel centro oli di Tempa Rossa “30 giovani
ingegneri e tecnici lucani”.
L’amministratore delegato di Total Italia, Francois
Rafin, ha detto che “assumere giovani laureati e diplomati, formarli a ruoli ad
alto contenuto tecnologico, significa assicurare il futuro del territorio della
Valle del Sauro”. Da giugno ad agosto , poi, è stata ripresa l’iniziativa
“Porte aperte a Tempa Rossa” che ha permesso agli abitanti della regione
Basilicata di osservare direttamente, e da vicino, il Centro olio e tutte le
altre nuove infrastrutture realizzate del progetto “. A regime l’impianto avrà
una capacità produttiva giornaliera di circa 50mila barili di petrolio, 230mila
metri cubi di gas naturale, 240 tonnellate di Gpl e 80 tonnellate di zolfo
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