

Il sindacato chiede, tra l'altro, per i settori della conoscenza (scuola-università-ricerca-afam) un aumento medio delle retribuzioni, nel prossimo triennio, di circa 210 euro lordi mensili.
La somma richiesta corrisponde all'incremento degli stipendi pari al 9,3% che il sindacato ha calcolato partendo, però, dalla situazione retributiva al termine del biennio economico 2006-07 e ignorando il contratto del successivo biennio 2008-2009 che, come è noto, la Cgil-scuola non ha sottoscritto.
Il 9,3%, comunque, risulta così scomposto: il 7,3% che corrisponde alla distribuzione su tre anni degli aumenti ottenuti nel biennio economico 2006/2007 e che "deve rimanere il riferimento per la tutela del potere d'acquisto dei salari, il 2% è per la produttività e l'aumento dei carichi di lavoro".
Lo stesso principio vale per la richiesta aggiuntiva (9,3%) dei fondi destinati alla contrattazione integrativa per il miglioramento del offerta formativa.
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