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mercoledì 3 dicembre 2008

IUniScuola.Dimensionamento:"mandato alle amministrazioni provinciali di Potenza e Matera"


REGIONE BASILICATA, “SCUOLA” APPROVATE LINEE INDIRIZZO PIANO DI DIMENSIONAMENTO/Lucanianews24

La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Formazione-Lavoro-Cultura Antonio Autilio, ha approvato le “Linee di indirizzo per l’elaborazione del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche” per l’anno 2009-2010 dando mandato alle Amministrazioni Provinciali di Potenza e di Matera di predisporre i Piani Provinciali entro il 18 dicembre prossimo per consentire alla Regione di trasmettere al Ministero alla Istruzione il piano definitivo entro il 31 dicembre prossimo.
Nel documento, nel ribadire le motivazioni di contrarietà ai contenuti della “legge Gelmini” e del ricorso alla Corte Costituzionale, la Giunta Regionale ritiene che per l’anno scolastico 2009/2010 l’obiettivo prioritario debba essere focalizzato sulla organizzazione delle istituzioni scolastiche autonome, contenendo le modifiche agli attuali assetti ed indirizzi, in aderenza ai parametri fissati dall’art.2 del DPR 233/98, riservandosi di procedere ad una programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa integrata di più ampio respiro, finalizzata a razionalizzare i presìdi, migliorare la qualità del servizio, garantire la parità di accesso ed i livelli essenziali delle prestazioni, ma anche l’efficienza e l’efficacia del servizio di istruzione pubblico, attraverso una più attuale distribuzione, utilizzazione ed organizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie, entro il primo semestre del 2009.
Ciò anche in considerazione delle modifiche del modello didattico e organizzativo nella scuola primaria e della progressiva evoluzione degli ordinamenti nella scuola secondaria di secondo grado.
1) Allo scopo di pervenire in maniera concertata alla elaborazione dei criteri da utilizzarsi da parte delle Province per la predisposizione dei Piani provinciali di organizzazione, la Regione, con DGR n.1464 del 16.9.2008, ha istituito un Gruppo di lavoro tecnico-politico composto da 2 rappresentanti regionali, 1 rappresentante per ciascuna Provincia, da 1 rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale, 1 rappresentante dell’ANCI ed 1 rappresentante dell’ANCI Piccoli Comuni, 1 rappresentante per ciascuna Organizzazione Sindacale di settore, e presieduto dall’Assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport.
Tale gruppo - sottolinea l’assessore Autilio - ha efficacemente supportato la struttura regionale nella elaborazione degli indirizzi oggetto del presente documento, e, tenuto conto dei compiti allo stesso attribuiti dalla Giunta, si auspica che esso possa diventare un tavolo permanente di concertazione sui temi della programmazione integrata dell’offerta formativa del sistema educativo sul territorio regionale.
Il lavoro prodotto - evidenzia l’assessore - muove dall’analisi del contesto regionale, di quanto in precedenza elaborato dalla Regione, dall’esperienza maturata nell’ultimo decennio e dallo stato di evoluzione del sistema di governance territoriale.
AMBITI: Riguardo, in particolare, alla necessità di definire aree omogenee del territorio regionale di dimensioni adatte a consentire la programmazione e l’organizzazione di presìdi necessari ad una efficace fruizione del servizio di istruzione e formazione, i c.d. ambiti funzionali, nelle more del completamento del processo di costituzione delle Comunità Locali, di cui alla L.R. n.11/2008, assunte quale ambito ottimale dell’articolazione dell’offerta scolastica e alle quali può essere delegata l’attuazione di interventi in materia di istruzione (art.42 commi 3 e 1), si individuano quali ambiti funzionali al miglioramento dell’offerta formativa, quelli già allegati, definiti ed approvati con la DGR 1649 del 6 novembre 2006 di approvazione delle linee di indirizzo per la programmazione della rete scolastica per l’anno 2007/2008.
Gli ambiti territoriali, di cui al D.P.R. n.233/98, sono individuati in considerazione della effettiva e della potenziale utenza scolastica, avendo cura di far coincidere prioritariamente il bacino di utenza per il primo ciclo con i singoli comuni, o, secondariamente, con i comuni limitrofi appartenenti ad aree omogenee per vocazioni economiche e tradizioni culturali, mentre per le istituzioni scolastiche di secondo grado, il bacino deve rientrare nell’ambito funzionale

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