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martedì 9 dicembre 2008

CARNE ALLA DIOSSINA, 42 SEQUESTRI IN ITALIA

CONTROLLI IN TUTTA LA PENISOLA

Sono 89 le partite di carne suina importate in Italia dall'Irlanda a partire da settembre, da quando cioe' e' scattato l'allarme diossina. Lo ha reso noto il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che ha annunciato che 42 di queste partite sono state gia' rintracciate e sequestrate. "Contiamo in brevissimo tempo - ha detto - di trovarle e sequestrarle tutte". "Delle 42 partite di carne sequestrate - ha specificato la Martini - 23 sono state trovate in Lombardia, una in Calabria, una nella Provincia autonoma di Trento, 8 in Emilia Romagna, 6 in Veneto, una rispettivamente in Lazio, Puglia e Basilicata. Tutte rinvenute presso i grossisti, prima del commercio al dettaglio". Infatti, ha spiegato la Martini, "i Nas ieri hanno proseguito i controlli sui supermercati, effettuandone 120 e non reperendo tramite la documentazione degli esercizi stessi carne suina di origine irlandese". Nel frattempo "stiamo intensificando i controlli alle frontiere sulle carni bovine irlandesi, sebbene non ci siano ancora disposizioni in questo senso dall'Unione europea". Il sequestro, ha spiegato il sottosegretario, e' a scopo cautelativo: "L'importante e' bloccarle ed evitare che finiscano sulle tavole degli italiani. Poi valuteremo se e come effettuare le analisi". In ogni caso, nessun rischio per cotechino e zampone natalizio: "Questi prodotti - ha rassicurato la Martini - vengono lavorati diversi mesi prima della commercializzazione, e quelli sul mercato provengono da carni lavorate prima dell'1 settembre, cioe' la data stabilita dall'Unione europea dopo la quale c'e' il rischio di contaminazione". Intanto, appello del Codacons: "Non comprate per le prossime festivita' cotechino e zampone", e' l'invito rivolto ai consumatori italiani. "Il Governo deve muoversi, non c'e' piu' tempo da perdere, e deve emettere un decreto urgente che imponga subito l'etichetta di origine sulle carni suine commercializzate in Italia - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi -. In attesa che cio' avvenga, e per tutelare la salute dei cittadini, invitiamo i consumatori a non acquistare nei prossimi giorni di festa cotechini e zamponi in vendita nel nostro paese, e a sostituire tali prodotti con altre carni". Ferma la replica del sottosegretario Martini: "Non condivido questo appello. Questi allarmismi fanno male all'economia italiana". E' dello stesso avviso la Cia, confederazione nazionale agricoltori: "No ad allarmismi ingiustificati che possono provocare dannose psicosi; carne bovina, prosciutti, salumi, zamponi e cotechini venduti in Italia sono sicuri". E i veterinari rassicurano: "Da quello che ci risulta il problema diossina non esiste". Secondo Aldo Grasselli, segretario della Sivemp, "non c'e' alcuna probabilita' che a Natale si trovino in tavola un prodotto contenente diossina".
Fonte AGI

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